lunedì 31 marzo 2014

Ogni giorno è un desiderio

Stanno per arrivare altre due settimane di Noteworthy Things Project. E dato che ho comprato una penna a 4 colori e svariati scotchettini colorati, sento che questo progetto riceverà nuovi impulsi e che io perderò ulteriori pomeriggi nel realizzarlo (grazie Pretty in Mad :)).


Settimana numero 11




* 17. Nei miei appunti, ho scritto in velocità BIPOLARISMO. Mi sto chiedendo perché.

* 18. Una seratina con Stefania in un locale delizioso che si chiama nove100.

* 19. L'ammutinamento del Chesterfield: ovvero di come, in mancanza della fondatrice del Club, abbiamo deciso di ribellarci a Jane Austen e di scegliere un nuovo tema per le nostre letture.
A dispetto del nostro terrore di deluderla, Melissa è stata più che mai d'accordo di allontanarci dai limpidi sentieri austeniani, per provare ad inerpicarci verso letture un po' meno...matrimoniali.
A breve le nostre menti si uniranno per una decisione.

* 20. Francesca mi propone di affrontare insieme questa dilettevole sfida: scrivere una lista di 150 desideri. Lei è arrivata a quota 130, io sono ferma a 15.
Nella mia lista, per ora si possono leggere desideri utili come:
"Io voglio andare a cavallo" e "Io voglio una giacca in stile militare".
Immagino che il mio inconscio voglia utilizzarla per andare a cavallo.

PS: i 150 desideri, una volta scritti, dovrebbero avverarsi entro l'anno.

* 21. Con Vania, un caffè e quattro chiacchiere, sul bisogno di scrivere (bene), esprimersi (sempre) e indossare tacchi alti (ogni tanto).

* 22. Mi chiedo se possa trovare il modo di scrivere nella maniera più neutra possibile, senza che si intraveda se sono maschio o femmina.

* 23. La montagna più alta del mondo si trova nella mia camera da letto ed è composta di vestiti.



Settimana numero 12




* 24. Stavo cercando un metodo per scrivere senza incappare in distrazioni di ogni sorta e, grazie a nerdParty, ho scoperto Noisli.
Su questo sito posso buttare giù il mio testo mentre lo sfondo cambia colore (stile stanza della cromoterapia alle terme) e posso scegliermi un sottofondo di mio gradimento (raggiungo l'assoluta pace interiore con la combinazione "pioggerella leggera e distante + uccellini nel bosco"). 
Devo dire che su di me funziona.

* 25. Come si può reagire quando un cliente del locale, dal profilo psicologico visibilmente ehm peculiare, ti dice che gli crei dipendenza?

* 26. Per la rubrica "Francesca mi propone", questa volta abbiamo una sfilata di moda con i vestiti smessi da sua zia, tra cui spiccano chicche notevoli, come gli abitini in stile cinese, uno azzurro e uno nero, che probabilmente una di queste sera sfoggeremo come divisa del locale.

* 27. Ho comprato una penna a 4 colori.

* 28. Sicuramente deve essere successo qualcosa.

* 29. Giochiamo a 21 è un contest fotografico ideato da Gianluca Colagrossi, che potete andare a disturbare in questo negozietto adorabile: Immagina foto+libri.
Una foto al giorno per 21 giorni, dal primo al 21 marzo, in attesa della primavera.
Ogni giorno, una foto vincitrice. E adesso che il contest è finito, le 21 foto sono appese alle pareti del Cosmonauta, a Forlì. Se passate di qua, potete venire a vederle fino al 12 aprile.
Questo qui è il video dell'installazione della mostra, realizzato da Juan Martin Baigorria. 
Dentro ci sono anch'io.



* 30. Aperitivo a casa di Ira (grazie Ira): mojito, salsa guacamole, un terrazzino invidiabile e bella compagnia, discorsi sulle vene varicose a parte.


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Noteworthy Things è un progetto di Pretty in Mad.

martedì 18 marzo 2014

All'inizio erano appunti, poi ci ho preso un po' troppo la mano

Sto per affrontare in modo un po' sintetico la mia nona settimana di Noteworthy Things Project . In effetti è un po' strano, per una che quando scrive tende al logorroico.




* 3 marzo
Una passeggiata tra vie conosciute e altre mai percorse, ad ascoltare le storie fuoriuscire dalle case, le vite dietro le finestre aperte.

* 4 marzo
Uno spettacolo di Roberto Mercadini che, tra le altre cose, ha raccontato che fin dai tempi antichi gli uomini andavano a confidare i loro drammi esistenziali alla barista. 

* 5 marzo
Una bellissima intervista a Bianca Pitzorno --> qui

* 6 marzo
Vediamo un po' se funziona questo pomodoro

* 7 marzo
Spirito di Koko Pi, aiutami tu: oggi voglio provare a mettere in ordine casa.

* 8 marzo
Una bella, divertente e dolce serata tra donne a casa di Sara §

* 9 marzo
Ringrazio di cuore Alessia del blog Attraverso lo specchio per avermi assegnato un graditissimo Liebester Award!





Settimana pressoché non pervenuta.



Allora faccio così, dato che non resisto alla tentazione: rispondo alle domande che Alessia mi ha assegnato assieme al suo premietto. Eccole qua:



Che cosa ti ha spinto ad aprire un blog?

Amo scrivere ma sono troppo pigra. Mi serviva una scusa per scrivere.

Quale lavoro sognavi di fare da bambino|a?
Come tutti i bambini, ho attraversato varie fasi: esploratrice, veterinaria, spia, biologa marina, quella-che-faceva-i-documentari-sugli-animali. 
A 9 anni i miei desideri si sono attestati su: scrittrice e attrice di teatro. Per un certo numero di anni a venire ci ho pure creduto.
Come trascorri i giorni liberi?
Se sono tranquilla posso fare qualsiasi cosa. Potendo scegliere, direi che leggo e passeggio (e mangio).
Se dovessi indicare un oggetto a cui sei più affezionato...quale sarebbe?
Un ciondolo a forma di scarpina.
Hai un animale domestico? se non ce l’hai ma ne vorresti uno , quale sarebbe?
Non ce l'ho. Un tempo avrei risposto "un fratello e una sorella", ma non abitando più con loro direi che mi piacerebbe molto avere un gatto.
Quale video musicale ti capita di vedere\rivedere più spesso su youtube?
Decisamente questo:

Quale è il tuo artista- gruppo musicale preferito?
La Norma quindicenne che ancora si agita in me risponderebbe subito Depeche Mode.
Quale è stata la vacanza in cui ti sei divertito\a di più?
Mi diverto sempre e ovunque vada in vacanza, da 4 anni e mezzo a questa parte.
In quel posto sogni di vivere?
Un posto in cui, se mi affaccio alla finestra, posso vedere gli alberi e i merli e le capinere che si rincorrono e un'upupa in giardino (giuro, una volta ho visto un'upupa in giardino).
Dove ti vedi tra 5 anni?
Nel posto di cui sopra.
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Noteworthy Things è un progetto di Pretty in Mad.

mercoledì 12 marzo 2014

Io non sono mai scivolata sul ghiaccio

Dissi un attimo prima del tonfo.
Avevo 12 anni, età ingrata, e mi avviavo verso una luminosa ma fredda mattinata di scuola. Alle mie spalle e di fronte, le orde di ragazzetti che, come me, confluivano verso l'ingresso, tutti in fila sul marciapiedi gelato. Alle mie spalle e di fronte, soprattutto, un non precisato numero di risate.

È con questo ricordo che mi accaparro il premio generosamente elargitomi da Vero di Mi piace quando pensi: il Goffo Award.
Ora, vorrei specificare che non è che la gente, all'improvviso, avverta questo irrefrenabile desiderio di appiopparmi dei riconoscimenti a caso. È solo che si chiacchierava a distanza, io e Vero, quando mi sono resa conto che non le avevo consegnato l'ambito Liebster Award per un motivo molto semplice: non so contare. Per ringraziarmi di ciò, lei si è inventata il Premio Goffo. Un meccanismo molto semplice.

Ricevere questo premio da una persona che ha sottotitolato il suo blog "Goffo è bello" è un vero onore, per me. Mi inchino tra le lacrime.
Del resto, la mia vita è costellata di episodi in cui la goffaggine ha avuto la meglio su qualsiasi mio tentativo di apparire normale, per cui: 

  • sono piena di lividi perché vado a sbattere contro qualsiasi cosa abbia spigoli, 
  • non riconosco le persone (se non da particolari insignificanti, ad esempio: "Ah, indossa lo stesso orecchino dell'altra volta, quindi è lei!" che, come ho potuto appurare, non sempre aiutano), 
  • mi impappino quando parlo, anche con persone che conosco da anni, 
  • etc.

Inoltre, posseggo una rara capacità: parlo poco e spesso quando parlo mi accorgo, con un secondo di ritardo, che forse, in quell'occasione, non avrei dovuto farlo.
Ad esempio.
Anno 2008, treno del ritorno, di fronte a me un uomo e una donna sulla quarantina, ben vestiti e sorridenti, mi chiedono cosa mi avesse portata a passare la mia mattinata a Bologna. Io di solito sono gentile, ma quella mattina ero inferocita perché, per l'ennesima volta, il colloquio col docente era saltato (doveva solo scrivermi un voto, un voto nemmeno troppo brillante su un libretto sgualcito, e mi aveva fatto tornare 5 volte, 5). 
Per cui, inizio a rispondere, quando mi scappa di borbottare "La categoria dei professori proprio...." (ho usato esattamente il termine categoria. Che qualcuno mi fulmini).
"Ne ha due di fronte" mi rispondono sorridentissimi.
Ricordo ancora, di quel momento, l'ardente desiderio di possedere un pezzo di terra e una zappa e la velocità necessaria a scavarmi la fossa prima di arrivare a destinazione.


Foto René Mt2
Se una volta, decisamente, non potevo sopportare nemmeno l'idea di essere colta in momenti di profondo imbarazzo esistenziale, adesso, un po' alla volta, sto accettando questo mio lato buffo - una parte simpatica dovrò pure averla?

Nei rari momenti in cui me ne dimentico, però, ecco che mia sorella corre a ricordarmi la mia vera natura, inviandomi video come questo.
Grazie sorella, non so come farei senza di te.

In ogni caso, stavo pensando di raccogliere tutte le frasi che incontrerò sul mio cammino che giustificano questo che, in fin dei conti, è un nobile sentimento dell'animo umano. 
Oltre al già-citato-in-questo-blog:


"Non vorrei mai offendere nessuno, ma sono così stupidamente timido che spesso sembro freddo e indifferente, quando invece sono solo trattenuto dalla mia naturale goffaggine." 
Jane Austen, Ragione e sentimento


ribatto oggi con:

"Una sensibilità esasperata gli faceva commettere un mare di goffaggini."
Stendhal, Il rosso e il nero
E se può essere sensibile e goffo il mio amato Julien Sorel, perché non potrei esserlo anch'io?



giovedì 6 marzo 2014

Quando una Folle ti premia

Tu puoi solo accettare.

E dire grazie, ma davvero grazie!


Esiste questa cosa chiamata Liebster Award: un premio che viene assegnato a 10 blog ad alto gradimento di lettura ma a basso numero di lettori (meno di 200).
E La Folle - che davvero così si fa chiamare - del blog Profumo di Follia ha assegnato questo premio anche a me.
Per cui, luminosa come l'abat-jour che mi fa compagnia nel mio pomeriggio da scrivana, la ringrazio immensamente e proseguo il giuoco.




Ma quali sono le regole alle quali deve soggiacere chi ha ricevuto un Liebster Award?


  • Rendere grazie a chi ha assegnato il premio ---> Grazie Folle! L'ho sempre detto che avevi buon gusto, in fatto di letture.
  • Rispondere alle 10 domande che sono state consegnate assieme al premio.
  • Consegnare il premio ad altri 10 blog con meno di 200 lettori.
  • Produrre 10 domande a cui i premiati dovranno rispondere.
  • Comunicare ai prescelti che un premio li attende.

Mi accingo quindi a rispondere alle domande della Folle.

Perché hai scelto il tuo nickname?

Perché è il mio nome e in quel suo alternarsi di lettere tonde e spigolose ci vedo la mia faccia e i miei modi.

Non mi è sempre piaciuto, in realtà.
Da bambina mi domandavo per quale motivo gli altri avessero dei nomi di persona e a me fosse stato affibbiato il nome di un oggetto.


Per la precisione, un oggetto abbastanza simile a questo:


Poi, crescendo, questo nome ha iniziato a scorrere tra le dita e dentro la penna e infine sul foglio, in una firma rabbiosa che a volte lacera la carta. Non potrei che chiamarmi così.

Cosa significa il titolo del tuo blog?


L'ho recuperato da un vecchio diario dei miei 18 anni. All'epoca ero convinta di possedere velleità poetiche - e ringrazio le leggi dell'universo che i social network siano comparsi dopo e che i blog ancora non sapevo cosa fossero. 
"Il soffitto si riempie di nuvole" era il verso iniziale di una proto poesia, di cui andavo per altro molto fiera, ma che vi risparmio, perché ai miei 41 lettori ci tengo.
L'ho scelto perché sono una persona con la testa tra le nuvole, naturalmente.
Ad essere del tutto sincera, sono una persona che non ha i mezzi per affrontare la realtà, se non rintanarsi nel suo regno di soffici cumulonembi.

Come ti vedi tra dieci anni?

Felice come lo sono adesso.
Magari avrò un gatto.
In ogni caso, tra 10 anni ne avrò 37 e mezzo e probabilmente, guardandomi indietro, mi dirò "Oh, ma possibile che, per quanto mi sforzi, non riesca a cambiare mai?". Il che, sono onesta, non è detto che debba essere per forza un male.

Cosa ti colpisce maggiormente quando viaggi? Colori, sapori, odori, melodie, sensazioni?

Ovunque vada - luoghi che conosco o non conosco - amo passeggiare e perdermi, sbirciare i vicoli e appoggiare il naso sulle vetrine, seguire un suono o un profumo che stuzzica. Amo follemente assaggiare cibi che non conosco. Amo non avere un tempo preciso in cui fare le cose.
Se per viaggio posso intendere anche il mio quotidiano spostarmi da un punto all'altro della città, la prima cosa a cui penso è il viaggio nel viaggio - quello sulla strada e quello dentro la mia testa. Amo camminare, sembra quasi che il flusso di pensieri parta dalle gambe, tant'è che, se mi fermo, automaticamente cambia l'atmosfera dentro la mia testa. 

Quale canzone hai in mente oggi?




Se avessi 10.000 euro a disposizione per fare un solo viaggio, dove andresti e che faresti?

Ho un problema: non so quantificare 10.000 euro.
E poi ho viaggiato ancora troppo poco.
Per cui facciamo così: parto e vedo fin dove riesco ad arrivare.

L'oggetto a cui sei più legato/a e perché.

Un ciondolo a forma di scarpina.
Perché sì.

La lingua straniera che ami di più?

Le lingue mi affascinano moltissimo: ascoltarle, provare a capirle anche se non le conosco. Se mi facessi meno problemi, mi piacerebbe anche parlarle. Mi è sempre piaciuto il francese e mi piace, in generale, provare a riprodurre i suoni più difficili delle lingue che non conosco (so ripetere un modo di dire in svedese che significa "Fare magie con le ginocchia", ma non lo so scrivere).

Il dialetto italiano che ami di più?

Ho un dialetto d'origine e un dialetto d'adozione. Non so parlare nessuno dei due. Non ho un dialetto preferito. Mi piacciono gli accenti simpatici e puliti, non esagerati, non sguaiati, non urlanti - a qualsiasi dialetto appartengano.

Inventa una supercazzola per rispondere a quest'ultima domanda.

Scegliere a caso una delle risposte alle domande sopra.

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E adesso tocca a me...devo inventarmi 10 domande. 
Eccole qua:

1.In che epoca ti sarebbe piaciuto vivere? E perché?

2.Che animale ti piacerebbe essere?
3.Un personaggio di un libro nel quale ti riconosci.
4.Cosa vedi quando chiudi gli occhi?
5.Da piccolo/a, che lavoro avresti voluto fare da grande?
6.Una tua bizzarria di cui ti senti particolarmente orgoglioso.
7.Qual è la prima cosa che fa quando ti svegli?
8.Qual è la cosa che ti spaventa di più?
9.In che modo ti rilassi? Magari prendo ispirazione...
10.Sogni a colori o in bianco e nero?


Questi, invece, sono i 10 blog a cui ho scelto di consegnare l'ambito Liebster Award:

Adesso tocca a voi!

lunedì 3 marzo 2014

Numero 7 e numero 8 - Noteworthy Things Project

Chissà se Pretty in Mad lo immaginava che il suo Noteworthy Things Project sarebbe diventato quindicinale, in mano mia. La costanza non mi appartiene e ogni tanto mi ritrovo a ricostruire le mie giornate a distanza, cercando in giro tracce della mia esistenza - un appunto al volo sul diario, la data su uno scontrino, bigliettini nella borsa. Alla fine, in un modo o nell'altro, sbucano fuori scorci e dettagli che credevo di aver perso per strada e, soprattutto, esercito la memoria a breve termine, che ho appurato essere quella che funziona peggio, tra le varie che ho in dotazione.
Ma ordunque, che mai mi sarà successo in queste due settimane?




* 17 febbraio
Avvistate le prime timidissime gemme!

* 18 febbraio
Mi sono sentita fare il complimento migliore del mondo, ovvero:
"Sembri vestita da Prima Comunione"

* 19 febbraio
Grazie alle minacce di mia sorella, sono andata in palestra.

* 20 febbraio
Buone stelle!
Potere crescente e più indipendenza.

Dici davvero, Biscotto della Fortuna?

* 21 febbraio
Cercasi cura per debellare l'emotività eccessiva.
Esiste? O se nasci così ci rimani?

* 22 febbraio
Grazie alla riesumazione di un vecchio numero di Top Girl, abbiamo scoperto che esistono 7 tipi di amica che ogni ragazza dovrebbe avere. 
Una di queste è l'amica sensibile, ovvero quella che, quando sei a casa ammalata, non solo ti viene a trovare, ma ti porta pure il brodo di pollo.

* 23 febbraio
La mia parte maschile si esprime al meglio quando indosso la mia giacca blu dal taglio vagamente militare in stile Lady Oscar.
(Ora che ci penso, in anni lontani ero alquanto innamorata di André, che, ho appena scoperto, ha anche una pagina di Wikipedia tutta per sé).






* 24 febbraio
Analisi del sangue e ricordi d'infanzia.

* 25 febbraio
Cinema e tortelli al Teatro Socjale di Piangipane.

* 26 febbraio
Sto per fare una cosa che non faccio quasi mai: abbandonare un libro senza averlo finito.
Compagne del Club Chesterfield e amanti di Jane Austen che sfogliate questo blog, cercate di capire, ma "Ragione e sentimento" proprio non...non...non mi prende. Si può dire?

* 27 febbraio
Ciò non toglie che vi si possano trovare frasi in cui rispecchiarsi in maniera interessante, come questa pronunciata da Edward Ferrars:


"Non vorrei mai offendere nessuno, ma sono così stupidamente timido che spesso sembro freddo e indifferente, quando invece sono solo trattenuto dalla mia naturale goffaggine."

* 28 febbraio
Eccellere nella sublime arte del preoccuparsi.

29 feb 1 marzo
Snowpiercer.
Sono uscita dal cinema dicendo "Porco cane".
Straconsiglio.
(Ho un futuro nella critica cinematografica, non credete?)

* 2 marzo
Ok, io che vivo in un universo parallelo ho scoperto solo questa sera l'esistenza di Florence + The Machine
Niente, ho le orecchie a forma di cuore.




Foto numero 8
Margherite e coriandoli




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Noteworthy Things è un progetto di Pretty in Mad
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